L'album dei ricordi.....1996!
05-04-2020 - News Generiche
Millenovecentonovantasei. L'Under 16 maschile giallorossa si laureava campione regionale. Un trionfo quasi "a sorpresa", che permise alla squadra allenata da Isaia Cervigni di qualificarsi per le finali nazionali che si svolsero Catania. Ma intanto riconosciamo gli atleti.
In piedi, da sinistra: Emanuele Campigli, Andrea Scardigli, Mirko Rovini, Marco Pitti e Alessio Boldrini. In ginocchio, da sinistra: Matteo Cataldi, Emanuele Nacci, Luigi Giglioli, Pierfilippo Maltinti ed Emanuele Lotti.
In piedi, da sinistra: Emanuele Campigli, Andrea Scardigli, Mirko Rovini, Marco Pitti e Alessio Boldrini. In ginocchio, da sinistra: Matteo Cataldi, Emanuele Nacci, Luigi Giglioli, Pierfilippo Maltinti ed Emanuele Lotti.
Riviviamo, con alcuni di loro, le emozioni di quel tempo!
"La foto - spiega Boldrini - fu scattata subito dopo la finale regionale vinta contro Grosseto. Un ricordo piacevolissimo per me: nei concentramenti avevamo perso contro Prato e ci qualificammo per un soffio. Con un ripescaggio, se non sbaglio. Poi, con una grande cavalcata, arrivammo in finale: Grosseto era la favoritissima".
Prosegue Rovini: "Prima della partita decisiva, Mario Maltinti ci disse che 'dovevamo buttare il cuore oltre l'ostacolo'...e ci riuscimmo! Ricordo bene la carica agonistica di Gigi Giglioli, la naturalezza di Andreone (detto "tenda" per i capelli), l'intelligenza pallavolistica di Boldro e Marco, la freddezza di Pippo. Al nostro fianco c'erano Isaia e Marc, oltre a mio babbo Daniele (è quello con la tuta rossa!) e Ivo Boldrini: in quell'occasione, si sono emozionati ed hanno pianto anche loro".
Prosegue Rovini: "Prima della partita decisiva, Mario Maltinti ci disse che 'dovevamo buttare il cuore oltre l'ostacolo'...e ci riuscimmo! Ricordo bene la carica agonistica di Gigi Giglioli, la naturalezza di Andreone (detto "tenda" per i capelli), l'intelligenza pallavolistica di Boldro e Marco, la freddezza di Pippo. Al nostro fianco c'erano Isaia e Marc, oltre a mio babbo Daniele (è quello con la tuta rossa!) e Ivo Boldrini: in quell'occasione, si sono emozionati ed hanno pianto anche loro".
"Arrivammo settimi in Italia - aggiunge Pierfilippo Maltinti - noi, la Folgore, contro le corazzate del nostro Paese. Ma un pò di amaro in bocca resta: ai quarti di finale giocammo contro Alpitour Cuneo, era una squadra decisamente più attrezzata della nostra, ma riuscimmo comunque a portarli al tiebreak. Purtroppo alcune imprecisioni e qualche decisione arbitrale discutibile non ci permise di continuare il nostro sogno. In quella gara, ricordo ancora che mi fu fischiato un fallo di piede in battuta: restai almeno 20 secondi fermo, con il piede a pochi centimetri dalla linea, continuando a protestare con l'arbitro. Al di là di tutto, è stata sicuramente una storia bellissima: 9 atleti su 10 erano di San Miniato Basso, oltre a coach Cervigni, altro 'pinocchino' doc. Aver ottenuto quei successi con 'gente di paese' credo abbia reso quell'avventura ancora più epica".
Fonte: F.L.